Monte Fontana Secca
1917-1919
Una storia per immagini.
La Burlina
L’Ufficio dell’Ispettore Zootecnico (titolare Mario Muratori) appoggia l’incrocio di sostituzione della Burlina con la Bruna Alpina, decretando l’eliminazione delle razze “minori”. La Burlina, come la Rendena, veniva così ritenuta una razza degenerata da eliminare, migliorabile solo per mezzo dell’incrocio con la Bruna Alpina.
Dichiarazione di guerra
Dichiarazione di guerra dell’Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo-Este (Sarajevo, 28 giugno 1914). Da Andrea Molesini, Il presagio: Listen to “1914_28 luglio” on Spreaker. “Gentili signore, cari ospiti, è con grande tristezza che mi accingo a dare una notizia che nessuno, in questa..Approfondisci
La guerra si afferma
Lungo tutto il fronte occidentale si è affermata la guerra di trincea
Il patto segreto di Londra
Italia, Gran Bretagna, Francia e Russia firmano il patto segreto di Londra con cui l’Italia si impegna a entrare in guerra entro un mese.
Prima battaglia dell’Isonzo
23 giugno – 7 luglio 1915
Seconda battaglia dell’Isonzo
18 luglio – 4 agosto 1915
Terza battaglia dell’Isonzo
18 ottobre – 4 novembre 1915
Quarta battaglia dell’Isonzo
10 novembre – 2 dicembre 1915
Quinta battaglia dell’Isonzo
11 marzo – 19 marzo 1916
La “Strafexpedition”
15 maggio – 31 maggio 1916 L’esercito austro-ungarico lancia sugli altipiani (tra la Vallagarina e la Valsugana) la “Strafexpedition”, la spedizione punitiva contro l’Italia. Dopo sanguinosi combattimenti l’attacco fallisce.
L’esercito austro-ungarico conquista Arsiero e Asiago
27 – 28 maggio 1916
Settima battaglia dell’Isonzo
14 – 17 settembre 1916
Cadorna ordina lo studio e l’attuazione di un sistema difensivo
Nell’autunno del 1916, Cadorna ordina lo studio e l’attuazione di un sistema difensivo per far fronte all’eventualità di una nuova offensiva; di quest’opera fa parte la sistemazione a caposaldo centrale sulla vetta del Grappa , tra cui anche Fontana Secca.
Ottava battaglia dell’Isonzo
10 ottobre – 2 novembre 1916
Nona battaglia dell’Isonzo
1 – 2 novembre 1916
Lettera del Segretariato di Emigrazione ad Operaio del Circondario di Feltre al Comando Supremo a proposito dell’occupazione di operai «all’infuori dei limiti di età».
“Questo ufficio di collocamento e distribuzione operai deve rilevare che, dato il divieto della mano d’opera in confronto alla richiesta, si è costretti ad occupare […] operai all’infuori dei limiti d’età […].
Decima battaglia dell’Isonzo
12 – 28 maggio 1917
Dodicesima battaglia dell’Isonzo
Tedeschi e austro-tedeschi (XIV armata) ingaggiano la dodicesima battaglia dell’Isonzo sfondando la linea italiana fra Tolmino e Caporetto. Tra i comandanti tedeschi si fa notare Erwin Rommel. Inizia la lunga ritirata italiana.
L’avanzata austro-tedesca si dirige verso il massiccio del Grappa
L’avanzata austro-tedesca si dirige verso il massiccio del Grappa: la divisione Edelweiss e la 22a Schützen Division avanzano da nord puntando sul Monte Peurna; 15a, 17 a, 51 a e 56 a Infanterie Division puntano alle difese italiane attestate sulla linea dei monti Asolone- Pertica-Grappa-Spinoncia-Tomba.
Occupazione austro-tedesca del Monte Peurna e del Monte Roncone (rispettivamente a sud e sud-ovest di Seren del Grappa); occupazione del paese di Segusino, con numerosi saccheggi e violenze ai danni della popolazione.
Dalla testimonianza di Don Antonio Riva al Prefetto di Treviso sull’occupazione di Segusino:
Avanzata austro-tedesca in direzione del Monte Fontana Secca e occupazione di Quero.
Dal diario di Amerigo Marconi:: “La stanchezza comincia a farsi sentire, e le gambe fanno zig zach. Ci resta poco cammino e poi ci fermeremo, ci dice il capitano, ci fa coraggio e si va avanti Finalmente arriviamo a una grossa malga di pastori: vi sono 3 grandi cascine con..Approfondisci
Avanzata austro-tedesca in direzione del Monte Spinoncia ed eccidio della chiesa di Quero.
Circa 500 militari, tra ufficiali e soldati, appartenenti alla Brigata Como si riparano nella chiesa di Quero nella serata del 16 novembre, poco dopo la mezzanotte l’edificio viene accerchiato dalle truppe austro-tedesche e circa 150 soldati italiani trovano la morte a seguito del lancio di numerose bombe a mano.
Duri scontri e conquiste
La 22a Schützen Division conquista dopo duri scontri il Monte Fontana Secca, presidiato dal Battaglione Alpini Vallecamonica; il 3° Reggimento Schützen conquista il Monte Pertica, il 26° reggimento Schützen insieme a reparti bosniaci conquista il Monte Tomba, i Tiroler Kaiserschützen avanzano verso il Monte Spinoncia, il Col dell’Orso e il..Approfondisci
Kunstschutzkommissionen
Le commissioni di tutela del patrimonio (Kunstschutzkommissionen) istituite dai Comandi tedesco e austroungarico iniziano a lavorare.
Il vescovo Giosué Cattarossi
Il vescovo Giosué Cattarossi riesce a ottenere il permesso di circolazione valido per le zone del bellunese e del feltrino, tuttavia tutti i mezzi di trasporto sono requisiti e il religioso è costretto a visitare le varie località a piedi o con mezzi di fortuna.
Casi di idroemia all’ospedale di Feltre
Iniziano a comparire numerosi casi di idroemia all’ospedale di Feltre (forte diluizione del sangue o suo impoverimento, che si manifesta attraverso il gonfiore di arti o addome e può essere conseguente ad alcuni tipi di anemia o nefriti ma in questo caso è dovuta alla mancanza di cibo. Se si..Approfondisci
Il vescovo Cattarossi e lo stratagemma per la missiva
Il vescovo Cattarossi scrive alla Santa Sede una relazione inerente le terribili condizioni di vita della popolazione civile della diocesi di Belluno-Feltre. Le forze occupanti impediscono i contatti diretti con le autorità ecclesiastiche e la missiva deve essere quindi inviata con uno stratagemma.
Aumenta il malessere della popolazione
Il direttore dell’ospedale civile di Belluno, parzialmente occupato e convertito in ospedale militare ungherese, riferisce che a partire da aprile a luglio le condizioni della popolazione conoscono un ulteriore peggioramento: numerosi i casi di idroemia e gastriti a causa della fame e dell’ingerimento di erba. Ospiti della struttura sono anche..Approfondisci
Battaglia del solstizio
15 – 23 giugno 1918 Le truppe austro-ungariche riescono a superare il Piave sfondando le linee italiane in vari punti. Contrattacco italiano a partire dal 19 giugno e ritirata austriaca dopo 4 giorni
Lettera di Hans Tietze
Lettera dello storico dell’arte austriaco Hans Tietze, presente a Udine come membro della Commissione austroungarica, in cui chiede al Comando del fronte sudoccidentale norme più stringenti per evitare la fuoriuscita all’estero del patrimonio artistico.
Don Pietro D’Incà e la sepoltura di un uomo ucciso
Don Pietro D’Incà, direttore dell’orfanotrofio di Belluno e assessore comunale, viene fermato da un ufficiale austriaco che gli ordina di seguirlo per seppellire un morto: «Mi trovai a dover seppellire un uomo ucciso a colpi di bastone, che aveva la testa fracassata orribilmente. Seppi che l’avevano ucciso alcuni soldati […]..Approfondisci
Le parole del direttore dell’ospedale di Belluno
Nel proprio diario, il direttore dell’ospedale di Belluno scrive: «all’ambulatorio ogni giorno più affluenza di gente. Tutti soffrono la fame. Grandi disturbi viscerali in causa delle erbe che si mangiano. Tutti i bambini hanno la diarrea. Vecchi profughi arrivano all’ospedale quasi morti. Si legge in tutti la sofferenza e la..Approfondisci
Il saccheggio degli ospedali
Alle nove del mattino un gruppo di 50 gendarmi e 5 ufficiali circonda l’ospedale di Feltre e inizia un’opera di perquisizione e saccheggio che dura 8 giorni. Tutti i generi di conforto, il cibo, gli abiti, le lenzuola e l’attrezzatura medica sono prelevati e lo stesso viene poi operato anche..Approfondisci
Il governo della città di Belluno passa al colonnello Karl von Kantz
Il governo della città di Belluno passa al colonnello Karl von Kantz «”nome esecrato da tutta la popolazione”. Si attribuisce a lui la risposta data ad una rappresentanza di madri affamate: “mangiatevi i bambini”; e l’altra che avrebbe data alle autorità che chiedevano pane per la popolazione: “mandatemi la popolazione..Approfondisci
Ingiunzioni e minacce per i feltrini che non vogliono pagare l’imposta
Le autorità austriche ordinano ai comuni della zona del feltrino di pagare l’imposta sui terreni e fabbricati, molti dei quali distrutti o sequestrati. Al rifiuto della rappresentanza italiana seguono ingiunzioni e minacce, mai messe in atto per il sopraggiungere della fine del periodo di occupazione.
Strage dei soldati bosniaci a Seren
A Seren alcuni soldati bosniaci fanno irruzione in una casa privata sparando alcuni colpi di arma da fuoco e uccidendo un bambino di 9 anni, morta sul colpo a causa di una ferita al collo e una al cuore, e la sorellina, deceduta alcuni giorni dopo.
Le truppe italiane arrivano a Rovereto, a Trento e a Trieste
2 – 3 novembre 1918
Firma dell’armistizio tra Italia e Austria
Ungheria presso Villa Giusti (Padova)
Fine delle ostilità fra Italia e Austria Ungheria
Lettura dal Bollettino della Vittoria: “Comando Supremo, 4 novembre 1918, ore 12 Bollettino di guerra n. 1268 La guerra contro l’Austria-Ungheria che, sotto l’alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace..Approfondisci
Armistizio di Compiègne tra gli alleati e la Germania.
La guerra è finita
Il governatore di Belluno, von Kantz, viene visto spedire casse di cibo sequestrato alla popolazione alla propria famiglia.
Vengono inoltre spediti anche quadri e farmaci.
Alla Reale Commissione d’inchiesta vengono riportate le cifre inerenti agli 11 mesi di occupazione dell’abitato di Seren
100 morti su circa 1000 abitanti; tutte le persone tra i 16 e i 60 anni costrette a trasportare artiglierie e munizioni fino a 500 metri dalle linee italiane; 25 campane della chiesa requisite; tutte le abitazioni perquisite e saccheggiate.
Trattato di Saint-Germain-en-Laye
In cui l’Austria promette la restituzione a ciascuno degli Stati allieati e associati tutti gli atti e memorie storiche posseduti dai suoi Istituti pubblici asportati durante gli ultimi 10 anni.
Trattato di Rapallo
l’Italia ottiene l’Istria mentre Fiume diventa uno stato indipendente
Il comune di Quero lamenta il mancato impegno del governo per la ricostruzione del paese e chiede che le tasse sui terreni siano sospese per un altro anno almeno.
Dal verbale della seduta del consiglio comunale di Quero:
La chiesa di Quero è ricostruita e viene riconsacrata da Monsignor Innocente Ferrazzi arciprete di Quero
foto della cava foto storica della chiesa foto dell’arciprete
Gli allevatori istituiscono il Consorzio per l’allevamento e la conservazione della razza Burlina
Il cui statuto prevede l’impianto di stazioni di monta, la scelta delle riproduttrici e dei riproduttori con la registrazione nel Libro Genealogico, il controllo del latte, la diffusione delle buone norme di zootecnia ed igiene zootecnica, la concessione di premi agli allevatori per l’applicazione delle norme igieniche nonché ai proprietari..Approfondisci
la Legge n. 1366 del 1929
Recepita poi dai Regolamenti Provinciali, stanzia nuovamente premi e contributi indirizzati alla diffusione della Bruna Alpina, e vieta l’utilizzo di tori non approvati dalle Commissioni Zootecniche Provinciali. Nel frattempo gli Ispettori Provinciali dell’Agricoltura continuano a penalizzare gli allevatori che tengono le razze di cui era stata decisa l’eliminazione.
Padova, Convegno Zootecnico Triveneto
Stabilite le direttive per lo sviluppo e il miglioramento del patrimonio animale delle Tre Venezie, mediante eliminazione degli animali di scarsa capacità produttiva. Si conferma l’intenzione di allevare la Bruna Alpina, decretando l’eliminazione di tutte le razze autoctone
Costruzione del Sacrario del Monte Grappa
architetto: Giovanni Greppi; scultore: Giannino Castiglion
Sesta battaglia dell’Isonzo. Gorizia è conquistata dall’esercito italiano
Da Giuseppe Ungaretti, I fiumi (datata 16 agosto 1916, scritta a Cotici): Listen to “1916_4-17 agosto” on Spreaker. Mi tengo a quest’albero mutilato Abbandonato in questa dolina Che ha il languore Di un circo Prima o dopo lo spettacolo E guardo Il passaggio quieto Delle nuvole sulla luna
Legge n. 126/1963, applicata dal 1972, sulla disciplina della riproduzione bovina
Si vieta introduzione e utilizzo di tori non abilitati nelle stazioni di monta; questo contribuisce alla drammatica contrazione del numero di Burline allevate.
L’Istituto Sperimentale Zootecnico di Roma chiede notizie sulla razza Burlina
La risposta della provincia di Treviso è che non esistevano quasi più animali puri.
L’Ente di Sviluppo Agricolo del Veneto (ESAV) introduce un piano di recupero
Con l’obiettivo di aumentare la popolazione femminile di Burline, ridurre la parentela fra gli individui e l’incrocio con altre razze. La Burlina è introdotta nel Registro delle Razze Autoctone.
Le vacche Burline censite su tutto il territorio nazionale sono 375
(fonte: AIA, 2008)
Fontanasecca passa al FAI
Donazione al FAI del Bene da parte di Bruno e Liliana Collavo, in memoria dei genitori Aldo Collavo ed Erminia Secco
Opere a favore della popolazione
Da un documento d’archivio: “Le condizioni sanitarie sono un po’ migliorate ma rimangono gravi: la febbre spagnuola infierisce ovunque e la mortalità è altissima”. Listen to “1919_6 marzo” on Spreaker.
Con il contributo di